Visioni
Tana Gilbert: «Le madri cilene in carcere vengono condannate tre volte»
Venezia 80 Intervista con la regista e con Karina Sánchez, protagonista di «Malqueridas», presentato alla Settimana della critica e realizzato grazie ai video girati con i cellulari dalle donne dietro le sbarre
Scena da «Malqueridas»
Venezia 80 Intervista con la regista e con Karina Sánchez, protagonista di «Malqueridas», presentato alla Settimana della critica e realizzato grazie ai video girati con i cellulari dalle donne dietro le sbarre
Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 settembre 2023
Lucrezia ErcolaniVENEZIA
Tana Gilbert «Mi sono chiesta cosa accade quando una madre va in prigione, considerato che in Cile il 92% della popolazione femminile fa figli e più della metà di loro passa almeno una volta per il carcere, quasi sempre per traffico di droga. Un’attività che spesso serve proprio a sostenere l’economia famigliare» spiega Tana Gilbert, classe 1992, a proposito del suo primo lungometraggio Malqueridas presentato alla Settimana della critica. Un film girato all’interno delle carceri cilene dalle stesse madri con i telefoni cellulari, nei momenti rubati di intimità e gioco con i loro figli, ma anche nella sofferenza della separazione...