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Tanti lettori, tanti pezzi di sinistra attiva e in lotta nel territorio
Cento cene «Non si può vivere senza il manifesto», dice Cristina, sindacalista novarese, a fine cena, raccontando di come lo leggesse di nascosto dal padre che comprava l’Unità: «Ma col tempo anche […]
Cento cene «Non si può vivere senza il manifesto», dice Cristina, sindacalista novarese, a fine cena, raccontando di come lo leggesse di nascosto dal padre che comprava l’Unità: «Ma col tempo anche […]
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 febbraio 2020
«Non si può vivere senza il manifesto», dice Cristina, sindacalista novarese, a fine cena, raccontando di come lo leggesse di nascosto dal padre che comprava l’Unità: «Ma col tempo anche lui si legò al nostro quotidiano, ne ritagliava gli articoli e ci ringraziò di averglielo fatto scoprire». In una spontanea frase di affetto sta racchiuso il senso di una serata, quella trascorsa a Pombia (Novara), venerdì 7 febbraio, per una delle «cento cene per il manifesto». Un incontro ricco di empatia, che difficilmente dimenticheremo. Ma riavvolgiamo il nastro dall’inizio. La sala del Centro Polifunzionale del Comune di Pombia, piccolo comune...