Italia

Tasse, L’Aquila chiama Mattarella Cartelle esattoriali a 7 mila imprese

Tasse, L’Aquila chiama Mattarella Cartelle esattoriali a 7 mila impreseRoma, 2010, protesta degli aquilani sotto il Parlamento

Restituzione imposte post terremoto Il vice presidente dell’ Abruzzo, Lolli, e il sindaco Biondi scrivono al capo dello Stato

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 aprile 2018
L’Aquila chiama il presidente Mattarella. «Per la mannaia delle tasse, che rischia di uccidere la città, i centri del cratere sismico e la ricostruzione in atto». Settemila le cartelle esattoriali recapitate in questi giorni a società, artigiani, professionisti e famiglie. Con esse l’Agenzia delle entrate dell’Abruzzo reclama il pagamento delle tasse sospese nel 2009 e 2010, a seguito del terremoto, e delle quali avrebbe dovuto essere restituito, come da legge dello Stato del 2011, solo il 40%. Invece, su intimazione dell’Unione europea, il governo ora esige indietro le somme per intero, più multe ed interessi.  Prima di Pasqua le notifiche...

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