Internazionale
Tenaglia russa sul Donbass. Cade Liman, città resistente
Reportage dal fronte Severodonetsk sta per capitolare. Centinaia di civili nascosti nei bunker della fabbrica-roccaforte Azot. Le strade sotto il fuoco incessante di Mosca: da qui passa tutto, viveri, acqua, profughi
Una donna ferita in un rifugio di Severodonetsk – Rick Mave
Reportage dal fronte Severodonetsk sta per capitolare. Centinaia di civili nascosti nei bunker della fabbrica-roccaforte Azot. Le strade sotto il fuoco incessante di Mosca: da qui passa tutto, viveri, acqua, profughi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 maggio 2022
Andrea Sceresini BAKHMUT
«Niet, niente giornalisti, nié pressa, di qui non si passa». Il soldato al posto di blocco scuote la testa, ci restituisce i documenti e ci fa cenno di fare dietrofront. Dove sono i russi? Non lo sa nemmeno lui, ma la sensazione è che siano fin troppo vicini. Il villaggio di Pokrovs’ke, che fino a due settimane languiva nel cuore delle retrovie, oggi si è trasformato in un campo di battaglia. Volodymyrivka è già caduta, così come Pylypchatyne e Trypillya. E Klynove? «Pidisiat i pidisiat», ci dicono, cinquanta e cinquanta. SIAMO ALLA PERIFERIA EST della città di Bakhmut. Da qui...