Alias
The Post, gli eroi sono i giornalisti
Speciale Interviste Steven Spielberg racconta nel suo film come quelle che successe nel 1971 si stia ripetendo oggi: insabbiamenti, verità travisata, segretezza e un presidente paranoico
Spielberg con i protagonisti di The Post Meryl Streep e Tom Hanks
Speciale Interviste Steven Spielberg racconta nel suo film come quelle che successe nel 1971 si stia ripetendo oggi: insabbiamenti, verità travisata, segretezza e un presidente paranoico
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 dicembre 2017
Luca CeladaLOS ANGELES
L’ultimo film di Spielberg è una sorta di prequel diTutti gli uomini del presidente che quarant’anni fa aveva raccontato l’inchiesta Watergate. Gli eventi di The Post precedono di un paio d’anni lo scoop di Bob Woodward e Carl Bernstein, ma ruotano anch’essi attorno alla stessa redazione del Washington Post. Siamo nel 1971 e un analista della Rand corporation, Daniel Ellsberg, ha trafugato un rapporto riservato, noto come Pentagon Papers, che mette nero su bianco come i governi americani, da Kennedy a Nixon, consideravano sin dall’inizio la guerra in Vietnam una causa persa ma hanno comunque sacrificato 50000 vite americane e...