Thomas Mann, un salutare scompiglio in forma di eros
Grandi dialoghi/2 Spesso l’autore della «Montagna magica» affida alla dimensione colloquiale concetti problematici: qui, la scommessa è donare nuova vita al discorso amoroso: nello scambio tra il giovane tedesco Hans Castorp e la attraente russa Clawdia Chauchat, parlare in una lingua straniera, e persino «parler sans parler», consegna alle loro parole una trasognata ingenuità e un’audacia mercuriale
Grandi dialoghi/2 Spesso l’autore della «Montagna magica» affida alla dimensione colloquiale concetti problematici: qui, la scommessa è donare nuova vita al discorso amoroso: nello scambio tra il giovane tedesco Hans Castorp e la attraente russa Clawdia Chauchat, parlare in una lingua straniera, e persino «parler sans parler», consegna alle loro parole una trasognata ingenuità e un’audacia mercuriale