Cultura
Timothy Garton Ash, il romanzo incompiuto dell’idea di Europa
L'intervista Parla lo storico britannico autore di «Patrie», per Garzanti. Dall’89 alla guerra in Ucraina, alle stragi nel mare, 30 anni di incontri e sfide in nome della libertà. «Come Václav Havel ha vinto la scommessa della democrazia a Praga, serve l’ottimismo della volontà per cambiare il continente»
2014, graffiti su quel che resta del Muro nei pressi della Ostbahnhof di Berlino Getty Images
L'intervista Parla lo storico britannico autore di «Patrie», per Garzanti. Dall’89 alla guerra in Ucraina, alle stragi nel mare, 30 anni di incontri e sfide in nome della libertà. «Come Václav Havel ha vinto la scommessa della democrazia a Praga, serve l’ottimismo della volontà per cambiare il continente»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 3 ottobre 2023
Si autodefinisce come un «liberale internazionalista», ma al termine della lettura del suo Patrie. Una storia personale dell’Europa (traduzione di Francesco Zago, Garzanti, pp. 406, euro 25), un affascinante affresco del Vecchio continente intessuto a partire dai ricordi di una vita e, viene da pensare, da migliaia di righe appuntate su vecchi taccuini, il profilo di Timothy Garton Ash emerge come quello di un inguaribile umanista, innamorato del modo in cui si è pronti a mettere tutto in discussione in nome della libertà. Nato a Londra nel 1955, attualmente docente di studi europei a Oxford, storico e saggista, autore di...