Alias Domenica
Tony Burgess, rimorsi tradotti in miele: voilà l’horror young adult
Scrittori canadesi Ribelle al banale e malinconico destino che gli riserva il genere, «Idaho Winter» si nega al suo narratore e vira all’horror il lacrimevole racconto: un fiaba metaletteraria, da minimum fax
Liz Magor, «Hat and Gloves», 2007
Scrittori canadesi Ribelle al banale e malinconico destino che gli riserva il genere, «Idaho Winter» si nega al suo narratore e vira all’horror il lacrimevole racconto: un fiaba metaletteraria, da minimum fax
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 11 febbraio 2024
Di adolescenti maltrattati che tentano di ribellarsi agli abusi subiti è piena la letteratura angloamericana: da Pocahontas a Lolita, da Huckleberry Finn a Holden Caulfield fino alla Beloved di Toni Morrison, ragazzine e ragazzini precoci dal carattere volitivo contraddicono il mito romantico dell’innocenza del fanciullo. Negli anni Cinquanta l’emergere nel mondo anglofono di una «youth culture» ha avuto un ruolo determinante anche in ambito editoriale. Per la prima volta, infatti, gli adolescenti vengono percepiti come potenziali lettori e quindi destinatari di una produzione letteraria mirata. Oggi la narrativa «Young Adult» – rivolta a un pubblico dai dodici ai diciotto anni...