Italia

Tor Bella Monaca, sfratto per il centro antiviolenza

La mozione presentata dal movimento 5 stelle determina la riassegnazione dei locali. Stefania Catallo, responsabile e fondatrice del centro: "Non sono stata avvisata e ho avuto l'affidamento della struttura da parte della giunta"

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 marzo 2017
«Presentare una mozione è un atto politico. Vorrei dunque sapere di che cosa precisamente mi si accusa». Stefania Catallo, responsabile e fondatrice del Centro Antiviolenza «Marie Anne Erize» del quartiere di Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma, non accetta lo sfratto dai locali di via Aspertini 393 (avuti in affidamento solo due anni fa, in forma diretta, per meriti e con apposita delibera della giunta). La mozione, presentata durante la seduta consiliare del Municipio VI solo tre giorni fa, dal movimento 5 stelle in cui si chiede la riassegnazione dei locali tramite bando arriva dunque come una doccia fredda...

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