Italia

Torino a motore spento

Torino a motore spentoFacciata riqualificata della palazzina 02 del progetto di co-housing Buena Vista nell´area degli ex Mercati Generali – Matteo Montaldo - Buena Vista

Da «rospo» della città fabbrica a «principe» dell’innovazione, le classi dirigenti e le maggioranze di centrosinistra hanno tentato la trasformazione attingendo a piene mani della rendita urbana. Esemplare il progetto Spina centrale, su aree già occupate da Fiat, Michelin, Savigliano

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 aprile 2014
I mutamenti, avvenuti a Torino e in altre città nel trentennio 1980-2010, conseguono a processi collegati di lunga data, favoriti dal «sonno della ragione, in cui è caduta la sinistra. Il taglio progressivo dello stato sociale; il ridimensionamento drastico del potere e della remunerazione del lavoro, non coerenti con gli obiettivi di valorizzazione del capitale; l’affermarsi della centralità del mercato, quale elemento regolatore dell’economia e della società; la riduzione del carico impositivo dei ceti privilegiati, nell’insieme, sono le ragioni, che hanno inaugurato una nuova era mondiale e quindi inciso profondamente anche sulla realtà torinese. La deindustrializzazione, indotta nei paesi sviluppati,...

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