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Torna «il manifesto». Anzi no. Ma la censura cede
Monfalcone Tra la sinistra monfalconese le telefonate si susseguono, nella sede dell’Anpi si scambiano pacche sulle spalle: in biblioteca comunale, tra i giornali dell’emeroteca, il manifesto è ricomparso! Da un paio […]
Monfalcone Tra la sinistra monfalconese le telefonate si susseguono, nella sede dell’Anpi si scambiano pacche sulle spalle: in biblioteca comunale, tra i giornali dell’emeroteca, il manifesto è ricomparso! Da un paio […]
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 dicembre 2019
Tra la sinistra monfalconese le telefonate si susseguono, nella sede dell’Anpi si scambiano pacche sulle spalle: in biblioteca comunale, tra i giornali dell’emeroteca, il manifesto è ricomparso! Da un paio di giorni è questa la voce che circola. Una storia surreale che va avanti da tre anni. Con la svolta a destra della cittadina dei cantieri, eletta sindaco la leghista Anna Cisint, dall’emeroteca comunale scompaiono sia il manifesto che l’Avvenire. «Una decisione puramente economica» risponde la neosindaca a chi l’accusa di aver voluto censurare testate non gradite. Se è solo questione di soldi, si può rimediare e la gente si...