Internazionale
Torna l’incubo delle evacuazioni dei civili
Crisi ucraina Alle 500 persone nella fabbrica Azot di Severodonetsk vengono offerti corridoi umanitari che portano in zone controllate dai russi
Kharkiv, un’auto colpita da un bombardamento ucraino – Kyodo via Ap
Crisi ucraina Alle 500 persone nella fabbrica Azot di Severodonetsk vengono offerti corridoi umanitari che portano in zone controllate dai russi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 giugno 2022
Ci risiamo, si ripropone l’incubo delle evacuazioni. A Severodonetsk, teatro di violenti scontri strada per strada da quasi due settimane, i civili rimasti sono al limite della sopportazione. Vivono nei rifugi sotterranei da mesi, non hanno più corrente e in molti casi neanche l’acqua, dipendono dagli aiuti umanitari per il cibo e le medicine. Sopra le loro teste i bombardamenti sono incessanti e gli scontri armati rendono ogni sortita in superficie troppo pericolosa. Nell’ex impianto chimico “Azot” è stato approntato il rifugio più grande della città dove al momento si troverebbero circa 500 persone, tra le quali diverse decine di...