Visioni

Tornare a Ozu per continuare a esplorare il senso del cinema

Tornare a Ozu per continuare a esplorare il senso del cinemaUna scena da «Tarda primavera» (1949)

Tv «Fuori orario» dedica un omaggio al regista giapponese con 11 titoli. Dal 29 al 7 aprile, Raitre, tutti restaurati dalla Shochiku. Apre «Tarda primavera»

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 26 marzo 2024
«La sperimentazione ozuiana è artistica prima di essere esoterica e religiosa» si legge nelle pagine che David Bordwell da poco mancato, dedica al regista giapponese (Ozu and the poetics of cinema, 1994) la cui opera «di singolarità evidente» è fra le più studiate e amate dalla critica e dai filmmaker nonostante un riconoscimento tardivo in occidente, negli anni settanta, almeno due decenni dopo l’affermazione di altri registi del Sol Levante quali Akira Kurosawa o Kenji Mizoguchi. La ragione va forse cercata nella specifica natura «giapponese» delle sue storie che si pensava fossero inaccessibili a uno spettatore lontano; una lettura che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi