Italia

Torre Maura, i Rom trasferiti. I fascisti cavalcano la rabbia

Torre Maura, i Rom trasferiti. I fascisti cavalcano la rabbiaLa protesta di Torre Maura contro le famiglie Rom – LaPresse

Periferie L’amministrazione capitolina cede alle proteste e sposta le «famiglie fragili» in altri centri. La procura apre un’inchiesta sulle violenze scoppiate martedì sera nel quartiere romano

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 aprile 2019
Il bambino di cinque o sei anni trotterella dietro alla madre su via dei Codirossoni, a Torre Maura, finché non passa davanti al cancello del centro di accoglienza «Savi» dove da martedì sera sono asserragliate 77 persone di etnia Rom Khorakhané, compresi 33 bambini e alcune donne incinta. In un attimo, appena vede qualcuno uscire dalla struttura che fino a qualche mese fa accoglieva profughi africani, il bambino si ferma, fa la faccia cattiva, stende il braccio, punta l’indice e il dito medio uniti, il pollice dritto all’insù e… «pum». Qualcuno deve avergli insegnato il “gioco” dello sparare allo «zingaro»....

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