Italia
«Tortura» di Stato a San Gimignano
Giustizia Uno spaccato della vita in carcere nelle motivazioni della condanna emessa dal Tribunale di Siena per 5 agenti penitenziari. «Ripugnante e disinvolto esercizio di violenta disumanità» per «esibire manifestazioni di dominio» a «guisa di aberrante e perversa forma di pedagogia carceraria»
Un fotogramma riportato nelle motivazioni della sentenza con la quale il Tribunale di Siena condanna per tortura i 5 agenti penitenziari
Giustizia Uno spaccato della vita in carcere nelle motivazioni della condanna emessa dal Tribunale di Siena per 5 agenti penitenziari. «Ripugnante e disinvolto esercizio di violenta disumanità» per «esibire manifestazioni di dominio» a «guisa di aberrante e perversa forma di pedagogia carceraria»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 27 settembre 2023
«Quanto emerso corrisponde ad un ripugnante e disinvolto esercizio di violenta disumanità e di ostentato disprezzo nei confronti di una persona detenuta, praticato per giunta in assenza del benché minimo indice o cenno di atteggiamento violento o aggressivo da parte di quella persona». La sentenza che ha portato il Tribunale di Siena a condannare per tortura cinque agenti penitenziari del carcere di San Gimignano, infliggendo pene dai cinque anni e dieci mesi sino ai sei anni e sei mesi di reclusione è di quelle che andrebbero lette nelle scuole, nelle università e nei luoghi di formazione delle forze dell’ordine, sia...