Tóth: «In Ungheria sono considerata traditrice della patria»
L'intervista Parla la scrittrice attaccata dai media governativi per aver messo in dubbio i valori esaltati da Orbán e dai suoi collaboratori. «Una rivista mi ha chiesto parere sulle letture da rendere obbligatorie o no a scuola. Ho espresso dissenso su un libro con messaggi discutibili sul ruolo delle donne. Non immaginavo un esito simile. Rappresento con le mie opere questo paese da 25 anni ai festival letterari di mezzo mondo. Ora ricevo insulti e minacce da un sistema dell’odio collettivo che non si placa»
L'intervista Parla la scrittrice attaccata dai media governativi per aver messo in dubbio i valori esaltati da Orbán e dai suoi collaboratori. «Una rivista mi ha chiesto parere sulle letture da rendere obbligatorie o no a scuola. Ho espresso dissenso su un libro con messaggi discutibili sul ruolo delle donne. Non immaginavo un esito simile. Rappresento con le mie opere questo paese da 25 anni ai festival letterari di mezzo mondo. Ora ricevo insulti e minacce da un sistema dell’odio collettivo che non si placa»