Visioni

Tra avanguardie e surrealismo arrivò «Estasi»

Tra avanguardie e surrealismo arrivò «Estasi»Hedy Lamarr – foto Asac-La Biennale di Venezia

Venezia 76 In versione restaurata arriva nella sezione classici, l’opera «scandalo» di Gustav Macharty che attirò l’attenzione sui film cechi.

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 27 agosto 2019
Attira l’attenzione, tra gli altri notevoli classici restaurati in programma alla Mostra, Extase (Estasi, Sinfonia dell’amore, 1933) di Gustav Machaty, un vero «caso» cinematografico fin dalla presentazione alla Biennale del ’34 dove fu premiato. Non c’è da aspettare le bionde del bianco pubblico di Forman, per attirare l’attenzione del pubblico e distribuzione sui film cechi per un’inedita libertà di costumi. Così, prima degli anni Sessanta, già negli anni ’30 il film spinse sotto i riflettori il cinema ceco che acquistò una fama di sensualità per l’ormai celebre nudità di Hedy Kieslerová, non ancora Lamarr come fu rinominata poi a Hollywood....

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