Internazionale
Tra i lavoratori di Gaza «prigionieri» fuori
Palestina Quattromila spediti in Cisgiordania. E ora Israele gli dà di nuovo la caccia. Voci dal campo di Dheisheh: la cattura, l’ospitalità e i raid dell’esercito per ri-arrestarli. «Voglio tornare a casa mia anche se è sotto le bombe. Mi uccide stare qua mentre i miei cari sono laggiù»
Lavoratori palestinesi in un cantiere israeliano – Ap /Kevin Frayer
Palestina Quattromila spediti in Cisgiordania. E ora Israele gli dà di nuovo la caccia. Voci dal campo di Dheisheh: la cattura, l’ospitalità e i raid dell’esercito per ri-arrestarli. «Voglio tornare a casa mia anche se è sotto le bombe. Mi uccide stare qua mentre i miei cari sono laggiù»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 29 ottobre 2023
Chiara CruciatiINVIATA A DHEISHEH
«Avete ascoltato la nostra storia. Ora uscirà questo articolo, in tanti lo leggeranno, e poi? Non cambierà niente». V. si alza dalla sedia di plastica bianca all’ombra di un melograno, saluta e se ne va. Ha 52 anni, è di Khan Yunis e non ha quasi più nulla da perdere. Un lavoro, una casa, non li ha più. Gli resta la famiglia ancora viva, giù a Gaza, almeno fino a venerdì notte: da quel momento, come tutto il resto del mondo, non ha più modo di comunicare con la Striscia. Non sa se la moglie e i figli sono vivi. LA...