Internazionale
Tra i soldati senza volto pronti all’invasione
Israele Gallant: «Creeremo una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per quelli di Gaza». Il ministro sciorina «le fasi» dell’operazione ma una data ancora non c’è
Un’unità dell’esercito israeliano vicino alla linea di demarcazione con Gaza – Ap/Tsafrir Abayov
Israele Gallant: «Creeremo una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per quelli di Gaza». Il ministro sciorina «le fasi» dell’operazione ma una data ancora non c’è
Pubblicato circa un anno faEdizione del 21 ottobre 2023
Sabato AngieriNAHAL OZ
Su un campo brullo e polveroso delle macchie nere si muovono in ordine sparso nella stessa direzione. A tratti si fermano, imbracciano le armi, attendono ordini e poi ripartono. Sono i militari israeliani alle porte di Nahal Oz, l’ultimo kibbutz prima di Gaza, da qui la recinzione che separa i due territori si può toccare, se non fosse che è elettrificata. Il timron, la manovra, è quasi pronta. Lo ha detto il portavoce dell’esercito di Tel Aviv, Daniel Hagari, enumerando il numero di obiettivi, oltre 100, colpiti la scorsa notte a Gaza. L’impressione dopo l’ultimo checkpoint di Saad è che...