Internazionale
Tra muri e tunnel, la calma spettrale del confine più caldo
Libano Reportage dai villaggi lungo la frontiera tra il Paese dei Cedri e Israele, dove Tel Aviv procede al rafforzamento del muro. Nel silenzio surreale delle cittadine, le invasioni israeliane sono ancora vive nelle macerie dei palazzi mai ricostruiti
Il muro al confine tra Libano e Israele – Afp
Libano Reportage dai villaggi lungo la frontiera tra il Paese dei Cedri e Israele, dove Tel Aviv procede al rafforzamento del muro. Nel silenzio surreale delle cittadine, le invasioni israeliane sono ancora vive nelle macerie dei palazzi mai ricostruiti
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 18 gennaio 2019
Lorenzo ForlaniBINT JBEIL (LIBANO)
Su un piccolo belvedere ai margini del villaggio meridionale di Al Odaisseh, al confine con Israele, l’atmosfera è estraniante: nello stesso spazio convivono la tensione palpabile, con lo sguardo nervoso dei soldati est-asiatici dell’Unifil che pattugliano la zona, e la goliardia di alcuni abitanti locali, che arrivano sul posto per farsi i selfie. La grande scritta colorata «I love Odeisseh», su una impalcatura montata sul belvedere, rende tutto più surreale. Tutti guardano nella stessa direzione: a dieci metri due membri dell’esercito israeliano, a bordo di un escavatore, rafforzano il muro di otto metri costruito sul confine nel corso degli ultimi...