Europa

Tra Verdi e Gue più che una coalizione convergenze tematiche

Intervista a Sven Giegold L' eurodeputato 45enne, capolista dei Verdi in Germania alle elezioni del 25 maggio: «Dobbiamo essere coscienti che il malessere in Europa lo hanno raccolto l'estrema destra e gli euroscettici. sinistra e verdi possono ripartire da una convergenza contro le politiche di austerity e il trattato di libero commercio con gli Usa»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 giugno 2014
«Questione ecologica e uguaglianza sociale sono strettamente intrecciate»: non ha dubbi Sven Giegold, eurodeputato 45enne, capolista dei Verdi in Germania alle elezioni del 25 maggio. Esponente della sinistra del partito, Giegold è stato nella scorsa legislatura uno dei principali avversari del Trattato di libero scambio Usa-Ue (Ttip). Quali sono le priorità del gruppo verde nel nuovo Europarlamento? Dopo l’avanzata degli antieuropeisti, serve un profondo rinnovamento dell’Ue, sul terreno democratico ed economico. Per questo ci proponiamo come megafono dei movimenti civici che si battono per l’ambiente e i diritti: l’Ue deve rispondere ai bisogni delle persone, non delle lobby. E chiediamo...

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