Italia
«Trasferitelo». Ma la richiesta della psicologa viene rifiutata
Patria Galeria Già nel Cpr di Trapani Ousmane Sylla, il 21enne guineano suicidatosi domenica nella struttura di detenzione alle porte di Roma, aveva mostrato un forte disagio. «Un Centro di permanenza per il rimpatrio è il luogo meno adatto a chi soffre di disturbi psichici, come quel ragazzo», dice l'avvocato Giuseppe Caradonna, che aveva provato a seguirlo
Il Cpr di Trapani
Patria Galeria Già nel Cpr di Trapani Ousmane Sylla, il 21enne guineano suicidatosi domenica nella struttura di detenzione alle porte di Roma, aveva mostrato un forte disagio. «Un Centro di permanenza per il rimpatrio è il luogo meno adatto a chi soffre di disturbi psichici, come quel ragazzo», dice l'avvocato Giuseppe Caradonna, che aveva provato a seguirlo
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 6 febbraio 2024
«Il Cpr è il luogo meno adatto per chi soffre di disturbi psichici, come quel ragazzo», dice l’avvocato Giuseppe Caradonna. Il legale era stato informato della situazione di Ousmane Sylla quando il 21enne guineano si trovava nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Trapani-Milo, lo scorso autunno. Non ha avuto modo di incontrarlo: per la polizia si trattava di un soggetto troppo difficile e c’erano problemi di sicurezza. «Perciò ho chiesto una relazione alla psicologa del centro. Dopo averla acquisita ho scritto al questore chiedendo il trasferimento in una struttura idonea. Mi ha risposto che nel Cpr era...