Internazionale
Tre stranieri di fronte al plotone d’esecuzione. Mosca: «Sono terroristi»
Crisi ucraina Due britannici e un marocchino della legione straniera ucraina rischiano la fucilazione. In Donbass si combatte «in ogni strada e in ogni casa», per Zelensky il destino si gioca a Severodonetsk. A Zaporizhzhia i russi inviano altre forze. Kiev: «Solo questione di tempo» prima di riconquistare il sud
I tre combattenti alla sbarra a Donetsk – Ap
Crisi ucraina Due britannici e un marocchino della legione straniera ucraina rischiano la fucilazione. In Donbass si combatte «in ogni strada e in ogni casa», per Zelensky il destino si gioca a Severodonetsk. A Zaporizhzhia i russi inviano altre forze. Kiev: «Solo questione di tempo» prima di riconquistare il sud
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 giugno 2022
Per Aiden Aslin, Shaun Pinner e Saadun Brahim la guerra in Ucraina potrebbe finire davanti a un plotone d’esecuzione. I tre combattenti stranieri arruolati nella legione internazionale ucraina impegnata nella difesa di Mariupol sono stati processati ieri dalle autorità della Repubblica Popolare di Donetsk e giudicati colpevoli di aver intrapreso azioni volte al rovesciamento violento del potere, un reato punibile con la morte nel territorio controllato dai separatisti filo-russi del Donbass. L’agenzia di stampa russa Ria Novosti ha riferito giovedì che Aslin e Pinner, di nazionalità britannica, e Brahim, marocchino, saranno giustiziati mediante fucilazione se l’appello, per il quale hanno...