Economia
Tria: prima i conti in ordine, poi il reddito e la Flat Tax
Sui sentieri stretti Per il ministro dell'economia Giovanni Tria sono un «programma di legislatura» e annuncia tre «task force» anche per gli investimenti. Non ci sarà una manovra correttiva e a Bruxelles sarà chiesta "flessibilità". Di Maio e Salvini smussano i contrasti, ma le tensioni e le incognite restano.
Il ministro dell’economia Giovanni Tria in audizione davanti alle commissioni Bilancio – LaPresse
Sui sentieri stretti Per il ministro dell'economia Giovanni Tria sono un «programma di legislatura» e annuncia tre «task force» anche per gli investimenti. Non ci sarà una manovra correttiva e a Bruxelles sarà chiesta "flessibilità". Di Maio e Salvini smussano i contrasti, ma le tensioni e le incognite restano.
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 luglio 2018
Ci sono Di Maio e Salvini. E poi c’è Giovanni Tria. Nel gioco a tre punte del governo, il ministro dell’economia occupa il ruolo del regista: quello che non si vede mai, ma quando interviene il suo intervento mette ordine e normalizza. E così è avvenuto anche nell’audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato ieri dove Tria ha ricondotto, di nuovo, le spinte contraddittorie delle teste d’ariete verso il cosiddetto «reddito di cittadinanza» (Di Maio) e la «pace fiscale» (condono)-Flat Tax (Salvini) a più prudenti, e non ancora circostanziati, interventi «di legislatura». Il ministro ha ribadito la regola...