Politica
Troppe «beghe», Tutino si arrende Grillo ai suoi: «Silenzio su Roma»
Campidoglio Salta la nomina dell'assessore al bilancio, che spiega «Lascio per il clima che c’è all’interno del partito. È necessario avere una copertura politica per fare un lavoro da tecnico»
Il vicesindaco di Roma Daniele Frongia con Virginia Raggi – LaPresse
Campidoglio Salta la nomina dell'assessore al bilancio, che spiega «Lascio per il clima che c’è all’interno del partito. È necessario avere una copertura politica per fare un lavoro da tecnico»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 28 settembre 2016
Giuliano SantoroROMA
A neanche 48 ore dalla trasferta palermitana, Virginia Raggi incappa in un altro infortunio. Si ritira l’assessore al bilancio in pectore, l’esperto di evasione fiscale in forze alla Corte dei conti Salvatore Tutino. Il suo passo indietro viene annunciato in tarda mattinata, proprio alla vigilia della sua nomina. È una rinuncia, quella di Tutino, che ha un forte sapore politico perché chiama in causa esplicitamente i nodi cruciali, i problemi evocati da questi primi 101 giorni di amministrazione grillina a Roma e i temi organizzativi all’ordine del giorno dopo la kermesse di Palermo. A cominciare dalle tensioni all’interno del Movimento...