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Trump, dalla padella Usa alla brace del Medio Oriente
American Psycho Potrebbe conseguire qualche punto nella regione, avrà a che fare con autocrati e governanti in fondo non molto diversi da lui, e che per questo l’ammirano, detestando le scelte del predecessore Obama
American Psycho Potrebbe conseguire qualche punto nella regione, avrà a che fare con autocrati e governanti in fondo non molto diversi da lui, e che per questo l’ammirano, detestando le scelte del predecessore Obama
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 maggio 2017
Domani, in Arabia Saudita, Donald Trump pronuncerà un discorso sull’Islam di fronte a cinquanta leader e alti dignitari di diversi paesi musulmani. Un intervento molto atteso. Per tante ragioni. La prima riguarda l’oratore stesso, il presidente che suggellò il suo ingresso alla Casa Bianca con la firma dell’Executive Order 13769. Il famigerato muslimban, il divieto d’ingresso negli Stati Uniti per i passeggeri provenienti da sette paesi islamici. E chi fu l’estensore di quell’ordine esecutivo? Stephen Miller, con la complicità di Steve Bannon. Quello stesso Miller, 31 anni, che scrive e ha scritto i più importanti discorsi di Trump. Fu notato...