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Trump e Netanyahu, il circo «arabo» e gli interessi
Geopolitica Gli americani non stanno certo a guardare un evento con israeliani e due Paesi arabi marginali. Ma gli elettori Usa evangelici, sì. E per «Bibi» va bene tutto pur di salvarsi dal carcere
Il ministro degli Esteri del Bahrein Abdullatif Al Zayani, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente americano Donald Trump e il ministro degli Esteri emiratino Abdullah bin Zayed – Ap
Geopolitica Gli americani non stanno certo a guardare un evento con israeliani e due Paesi arabi marginali. Ma gli elettori Usa evangelici, sì. E per «Bibi» va bene tutto pur di salvarsi dal carcere
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 settembre 2020
L’immagine del pericoloso presidente Donald Trump, il circo che ha preparato insieme al premier israeliano Benjamin Netanyahu, la situazione tragica dei palestinesi: tutto questo fa dimenticare alcuni aspetti reali dell’evento svoltosi ieri a Washington. Centinaia di invitati e due ministri degli esteri arabi alla Casa bianca: non servivano solo agli interessi elettorali del presidente e del suo ospite d’onore israeliano, ma celavano importanti riallineamenti regionali. Per il popolo statunitense non è così significativo un evento al quale arrivano israeliani e rappresentanti di due paesi dei quali i più nemmeno conoscevano l’esistenza e il ruolo. Ma per gli elettori evangelici di...