Internazionale
Trump minaccia gli Stati che vogliono il voto postale e caccia i migranti minori
The Donald Con la scusa del contagio, espulsioni lampo in base a una legge del 1944. E aut-aut a Michigan e Nevada sulle schede elettorali via corrispondenza: «Se lo faranno, potrei trattenere i fondi allo Stato».
Lansing, Michigan, 20 maggio, la protesta di barbieri e parrucchieri contro il lockdown – Ap
The Donald Con la scusa del contagio, espulsioni lampo in base a una legge del 1944. E aut-aut a Michigan e Nevada sulle schede elettorali via corrispondenza: «Se lo faranno, potrei trattenere i fondi allo Stato».
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 maggio 2020
Appellandosi a una legge del 1944 gli Stati uniti nelle ultime settimane stanno espellendo centinaia di minori senza dare loro la possibilità di parlare con un assistente sociale o di chiedere asilo politico; alcuni bambini sono stati espulsi nel cuore della notte, senza che le loro famiglie venissero informate. QUESTA MOSSA dell’amministrazione Trump rappresenta un cambiamento radicale rispetto a tutte le precedenti amministrazioni, negando le protezioni che i presidenti, sia democratici che repubblicani, hanno concesso ai giovani migranti per decenni. Storicamente i minori che si presentavano alla frontiera Usa non accompagnati da un adulto venivano accolti, ricevevano riparo, istruzione, cure...