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Trump, non è una gaffe

Trump, non è una gaffeDonald Trump – Lapresse

American Psycho Il problema di carattere istituzionale, non più solo politico, si pone fin dal giuramento presidenziale, ma ora, a solo un anno da quel giorno, diventa «il problema» ineludibile per la democrazia stessa degli Usa. Perché il razzismo, che pure è un tratto saliente di un lungo pezzo della storia americana, oggi sdoganato e sbandierato dal vertice istituzionale assume caratteri dirompenti e potenzialmente deflagranti in una società come quella americana

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 13 gennaio 2018
Non è stata una battuta, l’ultima uscita da brividi di Donald Trump, non è stata una gaffe, ma un’affermazione «politica» consapevole e deliberata, ripetuta più volte. Che infatti il viceportavoce della Casa bianca, Raj Shah, come tale ha trattato. Sì, il presidente degli Stati uniti d’America considera «un cesso» (shithole countries) El Salvador, Haiti e paesi dell’Africa da cui provengono gli immigrati che hanno trovato temporanea accoglienza in America e che lui vorrebbe rispedire a casa («nelle loro capanne»): e allora? Shah non smentisce, e spiega così il senso politico delle parole dette da Trump nello studio ovale a un...

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