Internazionale

Trump prova a rovinare il Natale a Betlemme

Trump prova a rovinare il Natale a Betlemme

Territori occupati La crisi provocata dal riconoscimento fatto dal presidente Usa di Gerusalemme come capitale di Israele, ha avuto immediate ricadute sulla città della natività che vive di turismo. Annullate molte prenotazioni negli hotel, meno visitatori in Piazza della Mangiatoria. Ma Betlemme resiste e celebrerà il Natale

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 24 dicembre 2017
Le note di “Leilet Eid”, la versione araba di “Jingle Bells”, cantata dalla famosa artista libanese Fairuz, allietano i clienti che entrano nei negozi di Betlemme. La città è addobbata a festa. Le luci del Natale colorano la Piazza della Mangiatoia, davanti alla Chiesa della Natività, che quest’anno ospita oltre all’albero di Natale anche un enorme presepe. Sulla facciata del “Centro culturale per la pace” però ci sono anche gli striscioni che proclamano Gerusalemme “Capitale eterna della Palestina” e sui muri esterni delle case sono riapparse le scritte che invocano la nuova Intifada. Frasi che testimoniano il riacutizzarsi del conflitto...

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