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Trump rischia sui nuovi posti di lavoro promessi
Quasi Reaganomics Il nuovo presidente deve «riportare i posti di lavoro» non a Wall Street o Silicon Valley ma in Ohio, West Virginia, Kentucky. Ottenere risultati in questo campo sarà più difficile di quanto pensa: le aziende non vanno dove il presidente vuole
Sostenitori di Trump durante la campagna elettorale – LaPresse
Quasi Reaganomics Il nuovo presidente deve «riportare i posti di lavoro» non a Wall Street o Silicon Valley ma in Ohio, West Virginia, Kentucky. Ottenere risultati in questo campo sarà più difficile di quanto pensa: le aziende non vanno dove il presidente vuole
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 febbraio 2017
Trivellazioni. Oleodotti. Deregulation della finanza. Spese militari. Le prime due settimane dell’amministrazione Trump sembrano un tentativo di resuscitare l’economia degli anni Ottanta, quella di Ronald Reagan. Se questa è la ricetta per creare posti di lavoro, i sostenitori di Trump potrebbero tuttavia essere ben presto delusi. E se la base elettorale del presidente si sentirà ingannata su questo fronte la sua popolarità potrebbe calare rapidamente. Obama lascia in eredità una disoccupazione ai minimi storici, il 4,8%. In gennaio, l’economia americana ha creato 227.000 nuovi posti di lavoro, ma i salari continuano a rimanere stagnanti, un indizio del fatto che la...