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Trump sbraita e «twitta», Pechino chiude accordi

Trump sbraita e «twitta», Pechino chiude accordi

Mondo multipolare Proprio durante le recenti performance di Trump, il premier cinese, è stato in Europa e ha poi ricevuto a Pechino la delegazione europea composta da Juncker e Tusk, nel corso del ventesimo incontro tra Cina e Ue. Pechino e Washington - in questo momento - rappresentano due strategie opposte: Trump sbraita via Twitter, procede ondivago e ha evidenziato il suo nemico numero uno nell’Iran, mettendo nel mazzo anche l’Unione europea; Pechino avanza nei suoi incontri, nella sua agenda e nelle risposte allo scontro commerciale in atto in silenzio, ma pare prontissima a sfruttare gli spazi offerti dalla prorompente dialettica di Trump

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 luglio 2018
Le recenti mosse della «Cina globale» costituiscono una cartina di tornasole per acciuffare la portata storica dei cambiamenti in atto. Si tratta di trasformazioni concomitanti con le esternazioni di Trump su Ue, Nato e Russia. Proprio durante le recenti performance di Trump, il premier cinese, è stato in Europa e ha poi ricevuto a Pechino la delegazione europea composta da Juncker e Tusk, nel corso del ventesimo incontro tra Cina e Ue. Pechino e Washington – in questo momento – rappresentano due strategie opposte: Trump sbraita via Twitter, procede ondivago e ha evidenziato il suo nemico numero uno nell’Iran, mettendo...

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