Internazionale

Trump, tocca ai giurati. Ma il processo ormai è una corte dei miracoli

Trump, tocca ai giurati. Ma il processo ormai è una corte dei miracoliUn gruppo di sostenitori di Trump fuori dal tribunale di Manhattan – Afp/Angela Weiss

Stati Uniti A New York giuria rinchiusa per la storica sentenza, ma davanti all’aula è un carnevale di santoni, presenzialisti e... peni gonfiabili

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 30 maggio 2024
Quando alle 20.10 di martedì il procuratore Joshua Steinglass ha concluso la sua arringa finale durata 6 ore, rivolgendosi alla giuria, ha detto: «Nell’interesse della giustizia e a nome del popolo dello stato di New York, vi chiedo di dichiarare l’imputato colpevole. Grazie». Da quel momento il peso dell’unico processo penale che vede la luce prima delle elezioni di novembre è passato nelle mani dei 12 newyorchesi che compongono la giuria che deve decidere se ha ragione la difesa, e l’ex presidente e attuale candidato alla presidenza Donald Trump è innocente, o se ha ragione l’accusa e Trump è condannabile...

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