Internazionale
Trump vuole cancellare quelle “26 parole che hanno creato Internet”
Stati uniti Nel diluvio di tweet post-ricovero, il presidente Trump torna alla carica contro i giganti della Silicon Valley e del Big Tech. Ma la sua proposta di abolire la "clausola 230" che esonera i provider dalle responsabilità sui contenuti di ciò che viaggia in rete non dispiace neanche ai democratici
Donald Trump in un comizio subito prima del suo ricovero per Covid-19 – Ap - LaPresse
Stati uniti Nel diluvio di tweet post-ricovero, il presidente Trump torna alla carica contro i giganti della Silicon Valley e del Big Tech. Ma la sua proposta di abolire la "clausola 230" che esonera i provider dalle responsabilità sui contenuti di ciò che viaggia in rete non dispiace neanche ai democratici
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 9 ottobre 2020
E’ scritto in maiuscolo, brevissimo. Secco. Come quel “LAW & ORDER” di qualche tempo fa, alle prime rivolte del Black Lives Matter. Tre parole, in caps lock: “REPEAL SECTION 230”. Abrogare il 230. Nel profluvio di tweet del presidente Trump post ricovero, questo è andato un po’ smarrito. Di più – com’è giusto che sia – hanno pesato sui media le altre sue sortite social. Quelle in risposta alla scelta di Jack Dorsey di inserire un disclaimer – un avvertimento – sotto i cinguettii presidenziali che equiparavano il Covid-19 a una banale influenza: “Queste notizie sono false e non confermate”....