Internazionale
«Ttip e Tpp sono soprattutto strumenti geopolitici»
Intervista a Walden Bello «La globalizzazione corporativa e il neoliberismo hanno perso molta credibilità e sono dunque sulla difensiva», dice il teorico del movimento anti-globalizzazione
Illustrazione tratta da "Miss Galassia" di Stefano Benni della disegnatrice catalana Luci Gutiérrez (Orecchio acerbo, 2013), nella foto piccola Walden Bello
Intervista a Walden Bello «La globalizzazione corporativa e il neoliberismo hanno perso molta credibilità e sono dunque sulla difensiva», dice il teorico del movimento anti-globalizzazione
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 17 ottobre 2014
In parallelo al Ttip, gli Usa stanno negoziando un accordo molto simile con 11 paesi dell’Asia Pacifico, chiamato Trans-Pacific Partnership (Tpp). In occasione del Forum dei popoli Asia-Europa, tenutosi a Milano dal 10 al 12 ottobre, abbiamo incontrato Walden Bello, celebre teorico del movimento anti-globalizzazione, a cui abbiamo chiesto di spiegarci qual è la strategia globale che lega i due trattati. Oggi i negoziati bilaterali e multilaterali, come il Ttip e il Tpp, hanno di fatto sostituito i negoziati all’interno dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Siamo entrati in una nuova fase della globalizzazione? Sì, penso che possiamo dichiarare definitivamente conclusa...