Internazionale
Tulkarem e i suoi campi. Spina nel fianco di Israele
Cisgiordania Incontro con i combattenti armati della città palestinese. Ragazzi cresciuti in fretta che chiedono la fine dell’occupazione
Tulkarem. Il campo profughi di Nur Shams dopo l'ultimo raid israeliano – Michele Giorgio
Cisgiordania Incontro con i combattenti armati della città palestinese. Ragazzi cresciuti in fretta che chiedono la fine dell’occupazione
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 1 maggio 2024
Michele GiorgioTULKAREM
Karim ci aspetta davanti a un negozio di barbiere all’ingresso del campo di Tulkarem. Berretto, maglia e pantaloni di colore nero, imbraccia un mitra M-16 e tra le labbra stringe e aspira una sigaretta accesa da poco. «Andiamo», ci dice avviandosi sulla strada principale del campo profughi danneggiata dai cingoli dei carri armati israeliani. Karim, 21 anni, del Battaglione Tulkarem non ha paura di mostrarsi in pubblico a viso scoperto. E non teme di esporsi a possibili attacchi dei droni che Israele impiega ormai regolarmente per cogliere di sorpresa ed uccidere i combattenti palestinesi in Cisgiordania. Le ragazzine appena uscite...