Europa
Tunisia, famiglia distrutta nel naufragio
Mediterraneo Volevano andare in Italia dal padre. Le pratiche di ricongiungimento familiare erano fallite per dei cavilli burocratici. Il parlamentare tunisino Majdi Karbai (Attayar): «Leggi sbagliate». Si temono oltre 80 morti in due diversi incidenti
Uno dei corpi restituiti dal mare – Foto diffusa dal parlamentare Majdi Karbai (Attayar)
Mediterraneo Volevano andare in Italia dal padre. Le pratiche di ricongiungimento familiare erano fallite per dei cavilli burocratici. Il parlamentare tunisino Majdi Karbai (Attayar): «Leggi sbagliate». Si temono oltre 80 morti in due diversi incidenti
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 23 marzo 2022
Tra le vittime dell’ultimo naufragio avvenuto al largo delle coste tunisine ci sono una madre e due figli che stavano provando a raggiungere il loro marito e padre che lavora in Italia da diversi anni. Il dettaglio che aggiunge tragedia alla tragedia lo racconta Majdi Karbai, parlamentare tunisino del partito socialdemocratico Attayar. «Hanno tentato di attraversare il mare perché le richieste di ricongiungimento familiare erano sempre fallite. Una volta il reddito dell’uomo era insufficiente, un’altra mancavano alcuni metri quadri alla casa in affitto», dice Karbai amareggiato. E aggiunge: «Non si può morire così, per dei cavilli burocratici. Non è possibile...