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Turismo e commercio lo spirito malato della Capitale

Turismo e commercio lo spirito malato della Capitale – Ap

Verso le elezioni Perché da anni è mancato, e tutt’ora manca, un vero dibattito diffuso su cos’è questa città, sulle enormi disuguaglianze che affliggono larghi strati della popolazione, sulla svendita dei beni pubblici, sulla privatizzazione di larghe aree della capitale, sulla inefficienza della macchina amministrativa

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 14 settembre 2021
Le vicende politico elettorali si avviano verso l’esito finale, quanto mai imprevedibile, con una ridda di candidati, a Roma e non soltanto, che esprime tutta la confusione e l’impreparazione dei rispettivi partiti. I loro programmi si limitano a fornire soluzioni (quando lo fanno) per quelli che sono i mali cronici di Roma: raccolta rifiuti, traffico, disuguaglianze sociali, abbandono delle periferie, questione casa, eccetera. Con quali mezzi e quali soluzioni è da dichiararsi a dopo le elezioni. La fiducia dei cittadini è ai livelli più bassi; nessuno pensa che a Roma si possano trovare soluzioni a quello che è maldestramente indicato...

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