Internazionale

Ucciso il numero 2 dell’Isis: perché l’organizzazione non ne risentirà

Ucciso il numero 2 dell’Isis: perché l’organizzazione non ne risentiràMiliziani dello Stato Islamico – Reuters

Stato Islamico Haji Mutazz era vice di al-Baghdadi, responsabile delle operazioni in Iraq, nonché “ragioniere” dell’organizzazione. Ma la struttura piramidale del califfato è volta alla sostituzione di ogni leader: solo il "califfo" è indispensabile

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 23 agosto 2015
Stavolto sarebbe deceduto davvero: Haji Mutazz, al secolo Fadhil Ahmad al-Hayali, comandante in seconda dello Stato Islamico, sarebbe stato ucciso martedì 18 agosto in un raid della coalizione Usa alle porte di Mosul. Era stato erroneamente dato per morto più volte nei mesi passati. Questa volta la conferma la dà il Consiglio di Sicurezza Nazionale Usa: Mutazz viaggiava su un’auto quando è stato centrato da un bombardamento. Ex colonnello delle forze speciali di Saddam Hussein, negli anni dell’invasione statunitense passato nelle file di al Qaeda in Iraq, “madre” dell’Isis, Mutazz era nato a Tal Afar e aveva origini turkmene. Al-Turkmeni...

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