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Ucraina, la tempesta (quasi) perfetta per gli Usa di Trump
Russia/Ucraina L’America vede nelle acque turbolente del Mar d’Azov l’occasione per scatenare una sorta di tempesta perfetta che ha come fine minimo l’obiettivo di chiedere agli europei di aumentare ancora le spese per la difesa della Nato, un cavallo di battaglia di Trump e, prima di lui, di Obama
Russia/Ucraina L’America vede nelle acque turbolente del Mar d’Azov l’occasione per scatenare una sorta di tempesta perfetta che ha come fine minimo l’obiettivo di chiedere agli europei di aumentare ancora le spese per la difesa della Nato, un cavallo di battaglia di Trump e, prima di lui, di Obama
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 novembre 2018
Quella del Mar d’Azov è una tempesta perfetta. L’escalation dello Stretto di Kerch incendia le polveri del prossimo incontro tra Trump e Putin previsto ai margini del G-20 in Argentina. Questa volta non si scherza perché anche alla Casa bianca forse hanno capito che quando ci si mette nelle mani del discutibile presidente Poroshenko, mentre dall’altra parte c’è il leader del Cremlino, non si sa come va a finire. Il conflitto ucraino ha già fatto 10mila morti ed è costato a Kiev l’annessione della Crimea. Per un Poroshenko sotto pressione, che sfrutta la legge marziale a fini interni per condizionare...