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Ucraina, una grande «lezione di giornalismo»
È una grande «lezione di giornalismo» quella che ci arriva da Kiev. Il reporter russo Arkadij Babchenko, dato per assassinato dai servizi russi, è riapparso vivo e vegeto in una […]
Babchenko, falsa lapide – AFP
È una grande «lezione di giornalismo» quella che ci arriva da Kiev. Il reporter russo Arkadij Babchenko, dato per assassinato dai servizi russi, è riapparso vivo e vegeto in una […]
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 giugno 2018
È una grande «lezione di giornalismo» quella che ci arriva da Kiev. Il reporter russo Arkadij Babchenko, dato per assassinato dai servizi russi, è riapparso vivo e vegeto in una conferenza stampa dei servizi segreti ucraini: «È stata una messa in scena per proteggerlo da un attentato», con tanto di arresto del reo-confesso attentatore e prove «inoppugnabili». Come una pistola Makharov che più russa non si può e l’annuncio di avere trovato tre proiettili dello stesso tipo di quelli usati per gli omicidi dell’oppositore politico russo Nemtzov e della Politkovskaja, la giornalista che testimoniava la strage in Cecenia – parte...