Internazionale
Ucrainagate (o Donbass): Trump licenzia l’inviato a Kiev
Stati uniti Volker lascia dopo la telefonata tra il presidente e Zelensky. Ma spunta un’altra tesi: era un ostacolo alla pace con la Russia. Ora testimonierà al Congresso: se è lui la talpa, potrebbe mettere nei guai il tycoon
L’inviato speciale statunitense per l’Ucraina, Kurt Volker, a Kiev – Afp
Stati uniti Volker lascia dopo la telefonata tra il presidente e Zelensky. Ma spunta un’altra tesi: era un ostacolo alla pace con la Russia. Ora testimonierà al Congresso: se è lui la talpa, potrebbe mettere nei guai il tycoon
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 29 settembre 2019
Kurt Volker, l’inviato della Casa bianca a Kiev, ha ricevuto ieri da Donald Trump, senza troppi convenevoli, come nello stile dell’uomo, il benservito. La stampa americana ha subito interpretato le dimissioni del diplomatico della Pennsylvania come prima ricaduta della pubblicazione della telefonata-scandalo tra Volodomyr Zelensky e il presidente Usa del 25 luglio scorso. Le cose sono più complesse e riguardano solo in parte la corsa per la presidenza Usa del 2020. Se in 15 giorni Trump ha azzerato il suo staff per gli affari slavi (John Bolton è stato licenziato dopo il suo ritorno da Kiev a inizio settembre), riguarda...