Internazionale

Ue, respingimenti per procura: migranti consegnati alla Libia

Ue, respingimenti per procura: migranti consegnati alla LibiaMigranti riportati dalla Guardia costiera libica a Khoms, 120 km a est di Tripoli – Ap

Mediterraneo Rapporto delle ong impegnate in mare basato su tre episodi di aprile e maggio 2020. Il sistema coinvolgerebbe Italia, Malta, gli aerei di Frontex e navi militari

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 giugno 2020
L’Unione Europea e i suoi stati membri coordinano le operazioni di intercettazione dei rifugiati realizzate dalla cosiddetta «Guardia costiera libica» (Gcl). Non solo formano e finanziano le milizie cui hanno subappaltato il contrasto dei flussi migratori, ma indirizzano operativamente localizzazione e recupero di chi riesce a fuggire dalle coste nordafricane. Un sistema ben oliato – che coinvolge i centri di coordinamento e soccorso di Roma e La Valletta, gli aerei di Frontex, navi militari e imbarcazioni civili – che ha riportato nei campi di tortura libici migliaia di persone. Lo dimostra un rapporto redatto da Mediterranea Saving Humans, Sea-Watch, Alarm...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi