Visioni

Ultimo spettacolo all’Alcazar, un luogo di novità e cinefilia

Ultimo spettacolo all’Alcazar, un luogo di novità e cinefilia

Cinema Chiusa la storica sala romana ideata da Georgette Ranucci

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 4 febbraio 2016
Il cinema America – chiuso, occupato e sgomberato – il Pasquino, i monosala Roma e Troisi. E adesso l’Alcazar, che ha serrato i battenti il 31 gennaio scorso offrendo un brindisi di addio agli avventori dell’ «ultimo spettacolo»: La grande scommessa di Adam McKay. A Trastevere, così, resistono solo L’Intrastevere (che però ha tre sale) e il Nuovo Sacher di Nanni Moretti. «Per molti anni, fino all’avvento di altre sale e soprattutto dei multiplex, l’Alcazar è stato un punto di riferimento e di innovazione», dice la fondatrice Georgette Ranucci, vicepresidente della Fice (Federazione italiana del cinema d’Essai), capo ufficio stampa...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi