Internazionale
Un anno disobbediente al colpo di stato birmano
Myanmar Dal fronte dell'opposizione nati un governo alternativo, un altro parlamento e forze di autodifesa. Le grandi aziende straniere hanno lasciato il paese su spinta degli attivisti e nel silenzio dei governi. Mentre sale a 1.500 il numero delle vittime civili e oltre 20mila gli arresti
Yangon, sit-in contro il golpe militare: le foto degli uccisi durante le proteste di strada – Ap
Myanmar Dal fronte dell'opposizione nati un governo alternativo, un altro parlamento e forze di autodifesa. Le grandi aziende straniere hanno lasciato il paese su spinta degli attivisti e nel silenzio dei governi. Mentre sale a 1.500 il numero delle vittime civili e oltre 20mila gli arresti
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 31 gennaio 2022
«Alle 8 di ieri sera è scattato il coprifuoco nel Paese delle pagode che inizia la prima settimana di febbraio sotto lo stato di emergenza. Alle 4 del mattino di ieri i militari birmani sono usciti dalle baracche con mezzi blindati e carri armati che già da settimana scorsa avevano iniziato a presidiare l’aeroporto, la zona settentrionale di Yangon e soprattutto la capitale Naypyidaw, dove ieri si sarebbe dovuto tenere l’insediamento ufficiale del nuovo Parlamento uscito dal voto dell’8 novembre. Proprio quel voto, che aveva consegnato ad Aung San Suu Kyi una vittoria schiacciante non è andato giù agli uomini...