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Un cattivo servizio alla causa della giustizia
Caso Lucano Le sentenze si accettano, indubbiamente. L’errore, quando c’è, va corretto nei modi e secondo le procedure previste. Ma questo non preclude la critica, possibile ed anzi doverosa, se la potestà punitiva dello Stato non è correttamente esercitata.
Mimmo Lucano dopo la sentenza di primo grado a Locri – LaPresse
Caso Lucano Le sentenze si accettano, indubbiamente. L’errore, quando c’è, va corretto nei modi e secondo le procedure previste. Ma questo non preclude la critica, possibile ed anzi doverosa, se la potestà punitiva dello Stato non è correttamente esercitata.
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 2 ottobre 2021
La pesante condanna inflitta a Mimmo Lucano ha scatenato la politica di bassa cucina, come dimostra l’aggancio (inesistente) al caso Morisi. Convulsioni inevitabili, a poche ore da un voto amministrativo non privo di riflessi politici. Le sentenze si accettano, indubbiamente. L’errore, quando c’è, va corretto nei modi e secondo le procedure previste. Ma questo non preclude la critica, possibile ed anzi doverosa, se la potestà punitiva dello Stato non è correttamente esercitata. Tale è il caso della sentenza di Locri, censurabile non già per ragioni politiche, ma per le sue incongruenze. Una domanda preliminare: può un sindaco per ragioni umanitarie...