Cultura
Un fumo rosa antidoto al patriarcato
Intervista Un incontro con Judy Chicago, artista e femminista americana, alla sua prima retrospettiva a Villa Arson di Nizza e ora in mostra a Miami. «Ho realizzato una trentina di 'smog pieces'. Provavo ad ammorbidire e femminilizzare l’atmosfera. Un’azione impermanente e anti aggressiva di Land Art»
Un particolare dell'opera «Dinner Party», al Brooklyn Museum di New York
Intervista Un incontro con Judy Chicago, artista e femminista americana, alla sua prima retrospettiva a Villa Arson di Nizza e ora in mostra a Miami. «Ho realizzato una trentina di 'smog pieces'. Provavo ad ammorbidire e femminilizzare l’atmosfera. Un’azione impermanente e anti aggressiva di Land Art»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 15 dicembre 2018
Manuela De LeonardisNIZZA
Judy Chicago: A Reckoning: un nuovo appuntamento all’Institute of Contemporary Art di Miami (fino al 21 aprile 2019) per la pioniera del femminismo nelle arti visuali, dopo quello di Villa Arson a Nizza, dove abbiamo incontrato una coloratissima e sorridente Judy Chicago (Judith Cohen è nata a Chicago nel 1939, vive e lavora in New Mexico) accompagnata dal fotografo Donald Woodman (suo marito da trent’anni) e dalla curatrice Géraldine Gourbe. Los Angeles, les années cool: Judy Chicago avec Marcia Hafif, John McCracken, Robert Morris, Bruce Nauman, Pat O’Neill et DeWain Valentine è stata un’anticipazione dell’antologica di Miami e, per la...