Internazionale

Un genocidio low cost

Un genocidio low costDeutsch-Südwestafrika, 1904. Prigionieri herero in un campo di concentramento tedesco

Storie La Germania ha ammesso lo sterminio pianificato degli Herero nell’attuale Namibia, ma sostiene di aver già pagato il suo conto con gli investimenti fatti nel paese africano. I discendenti delle vittime non la pensano così e chiedono l'indennizzo diretto a un tribunale di New York

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 gennaio 2017
Quando nell’ottobre del 1904 il generale Lothar von Trotha mette per iscritto che «all’interno dei confini coloniali tedeschi tutti gli Herero, che siano armati o meno, devono essere abbattuti», il più era già stato fatto. L’annus horribilis per le popolazioni dell’attuale Namibia era infatti iniziato con l’ennesima rivolta contro gli espropri indiscriminati condotti ai danni di due comunità di allevatori, gli Herero e i Nama, che nei secoli addietro avevano a loro volta spinto un po’ più in là, verso il deserto, gli autoctoni San. La loro colpa è quella di occupare le terre più fertili, sull’altopiano centrale di quella...

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