Visioni

Un gesto d’amore e tradimento

Un gesto d’amore e tradimento

Cinema In sala il primo gennaio il film di Luca Guadagnino è tratto dall’horror di Argento ma non è un remake

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 30 dicembre 2018
C’è un equivoco di fondo. Luca Guadagnino non ha «rifatto» Suspiria; semmai ha ripensato tutto l’universo di Dario Argento a partire dalla riscrittura di quello che giustamente è considerato il capolavoro del regista romano. La differenza è fondamentale. Guadagnino non ha tentato di replicare i segni argentiani che nelle mani degli innumerevoli epigoni sono diventi calligrafismo, quando va bene, pura maniera quando va male. Piuttosto, con una vertigine di folle audacia, ha osato chiamare con il suo nome un film che, stando ai custodi dell’intoccabilità dell’originale, deve restare immobile nell’iperuranio dell’adorazione feticista. Oggetto di analisi critiche e disamine accademiche, Suspiria...

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