Internazionale
Cile, un giorno di feroce tristezza
11 settembre 1973 40 anni fa, lo scrittore cileno Luis Sepúlveda era nelle forze di sicurezza socialiste che difesero Santiago dal golpe di Pinochet. «Quel giorno la mia gioventù finì violentemente. E da allora il Cile non è più uscito dalla dittatura»
Salvador Allende nella Moneda assediata, 11 settembre 1973
11 settembre 1973 40 anni fa, lo scrittore cileno Luis Sepúlveda era nelle forze di sicurezza socialiste che difesero Santiago dal golpe di Pinochet. «Quel giorno la mia gioventù finì violentemente. E da allora il Cile non è più uscito dalla dittatura»
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 5 settembre 2013
Filippo FioriniSANTIAGO DEL CILE
L’11 settembre del 1973 lo scrittore cileno Luis Sepúlveda era nelle forze di sicurezza socialiste che difesero Santiago dal golpe di Pinochet. Affida i suoi ricordi al manifesto in questa intervista esclusiva per l’Italia. Quarant’anni fa iniziò la dittatura militare in Cile. Possiamo dire che oggi tutto quello che prese il potere in quel momento è stato superato, o ci sono ancora dei resti del sistema nei posti di comando del paese e della società civile? Nessuno che conosca la storia può sostenere che tutto ciò sia stato superato. A partire dall’11 settembre ’73 in Cile è stata installata una...